La comunità cinese celebra il Capodanno cinese a Roma con amore ed entusiasmo, mettendo in mostra cultura e tradizioni.
Capodanno cinese 2025
Nel 2025, il Capodanno cinese inizia il 29 gennaio sotto il segno del serpente, il sesto segno dello zodiaco cinese. È considerato intelligente, furbo e astuto. Si conclude l’anno del drago, che è pieno di forza e vitalità, ma anche idealista, romantico e orientato al futuro.
La festa è anche chiamato Festival di Primavera e dura 15 giorni fino al Festival delle Lanterne. Il capodanno cinese è una festa familiare in cui le famiglie si incontrano da molto lontano ed è il motivo del più grande movimento di viaggio al mondo.
Il capodanno cinese a Roma
Pechino e Roma sono città gemelle dal 1998. Roma ha una grande comunità cinese che celebra ampiamente il capodanno cinese.
Anche i romani sono contenti di ogni festa, e così il capodanno cinese è ampiamente celebrato a Roma da qualche tempo.
La festa a Piazza Vittorio Emanuele II
Nel 2024, gli eventi per il Capodanno cinese si svolgeranno il 17 e 18 febbraio nel parco di Piazza Vittorio Emanuele II dalle 12.00 alle 18.00. Stand informativi illustreranno le usanze e la cultura cinese. Un ampio programma di canti, danze e arti marziali sarà eseguito su un grande palco.
Domenica 18 febbraio, la tradizionale parata sotto il segno del drago inizierà alle ore 11.00. Sfilerà da Piazza Vittorio attraverso le strade circostanti.
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Piazza Vittorio Emanuele II fu inaugurata nel 1882, 11 anni dopo che Roma divenne la capitale d’Italia. La piazza è incorniciata da imponenti palazzi con portici in stile piemontese.
Si trova al sud della Stazione Termini nel quartiere Esquilino e molti cinesi si sono stabiliti qui e ci sono molti negozi cinesi che vendono merci da tutto il mondo. Lì si trova anche il Mercato Esquilino, il più grande mercato alimentare di Roma con la più grande selezione di verdure esotiche, frutta e spezie.
In Piazza Vittorio c’è anche una porta da visitare. E ‘l’ultimo residuo di una villa del 17° secolo ed è chiamata la porta magica o porta dell’alchimia. Il proprietario della villa, il conte Palombara, si occupò di alchimia e si muoveva in circoli esoterici. La porta è decorata con segni di alchimia. Sulla destra e sulla sinistra ci sono due statue del dio egizio Bes.